CrowdTasker

CrowdTasker supporta i gestori dei volontari e i responsabili delle missioni offrendo una modalità semplice per la registrazione e l'abbattimento delle barriere di accesso per volontari spontanei che non sono ufficialmente affiliati all'

Persona o gruppo di persone con proprie funzioni con responsabilità, autorità e relazioni atte a raggiungere i loro obiettivi.
Nota 1 alla voce: Il concetto di organizzazione include, ma non solo, liberi professionisti, società, aziende autonome, ditte, imprese, enti, partenariati, enti o istituzioni di beneficenza, o parte o combinazioni dei succitati, aventi personalità giuridica o meno, pubblici o privati.
Nota 2 alla voce: Per organizzazioni con più di un’unità operativa, una singola unità operativa può essere definita come un’organizzazione.

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I volontari possono creare un account semplicemente indicando un indirizzo e-mail e una password. Successivamente potranno fornire le informazioni sulle loro competenze dalla pagina del loro profilo. Queste informazioni possono essere verificate e convalidate dai responsabili dei volontari, così da indicarne l'affidabilità sul profilo del

Individuo che non è affiliato ad un’organizzazione esistente di risposta agli incidenti o ad un’organizzazione di volontariato ma che, senza una prepianificazione considerevole, offre supporto alla risposta ad un incidente e al conseguente recupero.

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In alternativa, i volontari possono utilizzare l'interfaccia social media di CrowdTasker (resa disponibile da chatbot) come

Un dispositivo, un’attrezzatura o parte di un software utilizzati per eseguire un processo o una procedura particolari.

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iniziale per la registrazione con una barriera ancora inferiore all'accesso. Avviando una conversazione con un messaggio chat di CrowdTasker, possono registrarsi per ricevere le informazioni e le mansioni, nonché per fornire informazioni per il profilo, proprio come in un'applicazione per smartphone, ma in un ambiente che già usano e con il quale hanno familiarità.

I volontari spontanei spesso utilizzano i social media come infrastruttura per auto-organizzarsi e gestire la loro partecipazione come gruppo. Le reti dei social media non hanno una barriera alta per l'accesso, pertanto molte persone hanno già familiarità con la loro modalità di funzionamento. I social media rappresentano dunque un canale allettante che funge da guida agli sforzi dei volontari spontanei.

Il modulo della community CrowdTasker offre ai responsabili dei volontari un'interfaccia con gruppi auto-organizzati che viene creata semplicemente aggiungendo il chatbot CrowdTasker al gruppo. Successivamente il gruppo può ricevere le informazioni sugli sforzi in corso. Possono anche condividere le esigenze da loro stessi percepite attraverso il chatbot, consentendo così lo scambio di informazioni e il coordinamento con le organizzazioni di

Avvenimento o evento improvviso, urgente, solitamente inaspettato che richiede un’azione immediata.
Nota 1 alla voce: Un’emergenza è solitamente un disagio o una condizione che può spesso essere anticipata o a cui ci si può preparare, ma raramente prevista in maniera esatta.

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e altri gruppi. Il modulo della community di CrowdTasker visualizza questo scambio di dati per i responsabili dei volontari e permette di postare con semplicità commenti od offrire supporto. I responsabili possono così interagire con i gruppi che altrimenti non parteciperebbero allo scambio di informazioni su piattaforme di volontariato dedicate.

Considerata la natura dello scambio di informazioni (ad es. con gruppi, piuttosto che con singoli volontari registrati), questa funzionalità è stata studiata per condividere i problemi percepiti a un livello più astratto rispetto al flusso di lavoro principale del crowd tasking. Ad esempio, un gruppo potrebbe osservare (o persino formarsi in

Azioni intraprese durante o immediatamente dopo un disastro al fine di salvare vite, ridurre l’impatto sulla salute, garantire la sicurezza pubblica e soddisfare le necessità minime di sussistenza delle persone coinvolte.

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a) un blocco su una strada e tentare di rimuoverlo; perché serve aiuto, inoltrano questa informazione sul chatbot nel loro gruppo Telegram come “Clear Road X” - qualcosa a cui un responsabile o altri gruppi possono reagire (in forma di commenti o richiedendo supporto). Questo tipo di interazione richiede al destinatario un'azione più auto-determinata rispetto alle attività distribuite mediante l'app per smartphone CrowdTasker.

CrowdTasker può fornire al pubblico avvisi, informazioni e direttive in tempo reale. I destinatari possono essere selezionati in base alla loro posizione, per avvertirli dei pericoli in determinate aree o per fornire loro una guida dopo che sono entrati in un'area pre-definita. Gli avvisi e le allerte possono essere inoltre limitate a utenti con competenze specifiche.

Ad esempio, i volontari pre-registrati possono essere informati in merito a una tempesta o alluvione in arrivo e ricevere spiegazioni su come prepararsi e reagire nel momento in cui  scoppia una

Condizione di instabilità comprendente un imminente cambiamento improvviso o significativo che richiede attenzione e azione urgente per proteggere la vita, le risorse, la proprietà o l’ambiente.
 

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I volontari che utilizzano CrowdTasker possono ricevere le istruzioni di riferire in merito alla situazione sul campo, ad es. per consentire una

Processo di valutazione dell’efficacia, dell’efficienza, dell’utilità e della pertinenza di un servizio o una struttura.

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iniziale del danno in una particolare area. Per raggiungere questo scopo, il responsabile della missione può creare attività costituite da più fasi (analogamente ai moduli di salvataggio) per porre domande specifiche su un incidente. Ogni fase comprende una descrizione e le possibili risposte (scelta multipla o singola, numeri, immagini ecc.).

Il reporting può essere limitato a una determinata area e agli utenti con competenze specifiche.

Tutti i report di attività sono inseriti e visualizzati su una mappa interattiva per il responsabile della missione, così che possa fornire assistenza nella pianificazione e prioritizzazione delle attività.

Il responsabile della missione può consentire ai volontari che utilizzano CrowdTasker di inviare i report sugli incidenti osservati di recente sul campo. Questo caso è diverso dal caso d'uso "Report specifici per richieste". Il responsabile della missione riceverà nuove informazioni su incidenti sconosciuti. Questo report è attivato dal

Individuo che non è affiliato ad un’organizzazione esistente di risposta agli incidenti o ad un’organizzazione di volontariato ma che, senza una prepianificazione considerevole, offre supporto alla risposta ad un incidente e al conseguente recupero.

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stesso, contrariamente ai "Report specifici per richieste", in cui il responsabile della missione conosce già l'incidente e vuole porre ai volontari domande specifiche in merito a una situazione.

Il reporting può essere limitato a una determinata area e agli utenti con competenze specifiche.

Tutti i report di attività sono inseriti e visualizzati su una mappa interattiva per il responsabile della missione, così che possa migliorare la pianificazione e prioritizzazione delle attività.

CrowdTasker permette alle organizzazioni responsabili di fornire micro-training agli utenti della

Una soluzione è un mezzo che contribuisce alla funzione di gestione della crisi. Una soluzione è uno o più processi oppure uno o più strumenti con relative procedure.

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"tempestivamente" e secondo il principio di "

Prerequisito identificato come necessario per raggiungere un risultato previsto, indicato o stabilito.

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di sapere", tenendo in considerazione la loro posizione geografica e il loro profilo.

Ad esempio, i volontari pre-registrati possono essere informati in merito a una tempesta o alluvione in arrivo e ricevere spiegazioni su come prepararsi e reagire nel momento in cui scoppia una

Condizione di instabilità comprendente un imminente cambiamento improvviso o significativo che richiede attenzione e azione urgente per proteggere la vita, le risorse, la proprietà o l’ambiente.
 

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. I volontari con competenze specifiche possono ricevere informazioni diverse da quelle ricevute da chi non ha le stesse competenze e per controllare se i volontari le hanno comprese si può utilizzare un modulo di

Azioni intraprese durante o immediatamente dopo un disastro al fine di salvare vite, ridurre l’impatto sulla salute, garantire la sicurezza pubblica e soddisfare le necessità minime di sussistenza delle persone coinvolte.

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