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Il dashboard STORM fornisce servizi collaborativi e operativi per agire meglio nelle fasi di prevenzione e intervento di una catastrofe

La condivisione della conoscenza riveste un ruolo centrale specialmente durante l’ , permettendo l’accesso e la disponibilità di informazioni cruciali riguardo ai rischi e alle catastrofi. La mancanza di informazioni rende più complicata una gestione efficiente delle catastrofi e indebolisce i processi decisionali. Per queste ragioni, è fondamentale sviluppare un’infrastruttura che sia in grado di gestire la conoscenza e, più nello specifico, di aumentare i valori economici e sociali promuovendo la creazione e la condivisione della conoscenza, di utilizzare l’ per migliorare le prestazioni, di essere al passo coi tempi e di potenziare la sostenibilità. La comunicazione e i processi decisionali durante una catastrofe devono avvenire in un lasso di tempo ristretto dato che è necessaria una più rapida del normale per arginare una situazione pericolosa, prevenire ulteriori perdite, e dare il via alla ricostruzione. In situazioni così complesse, un contesto collaborativo e dinamico permette ai soggetti coinvolti di interagire tra di loro e di unire le forze in modo da collaborare attivamente. Un contesto di questo tipo necessita di strumenti di supporto che permettano la generazione e la condivisione tempestiva dello situazionale allo scopo di favorire la comunicazione e la collaborazione tra gli utenti, e di migliorare l’efficienza e l’efficacia del processo decisionale. Nel contesto del progetto di ricerca H2020 STORM (700191) è stato progettato e implementato un Dashboard collaborativo e di Decision-Making tramite il quale, in ogni momento, gli possono consultare uno scenario situazionale aggiornato in modo da agire nel modo migliore sia nella fase di per mitigare gli effetti dei fenomeni atmosferici che nella fase di intervento quando si verifica una catastrofe. Ci si aspetta che gli strumenti proposti, veicolati da tecnologie all’avanguardia, migliorino la collaborazione e il coordinamento e supportino il processo decisionale tra i soggetti interessati. Sulla piattaforma collaborativa di Decision-Making STORM, gli ambienti collaborativi e operativi sono fortemente connessi gli uni con gli altri. La conoscenza esistente (ad es. la ‘best practice’, le linee guida, le lezioni imparate, le procedure e i processi, ecc.) riguardo ai rischi delle catastrofi naturali e il loro impatto può aiutare le squadre di esperti nel prendere decisioni e condividere nuova conoscenza (ad es. dallo scenario situazionale, dalla del e dall’analisi dei dati) per una ripresa immediata e più efficace. La piattaforma punta ad essere lo che rende possibile (e allo stesso tempo supporta) lo sviluppo di un ambiente collaborativo. Un dashboard personalizzabile, che mappa la situazione attuale in modo sintetico e raccoglie le informazioni più rilevanti, è un elemento chiave per supportare un processo decisionale efficiente ed efficace. Come beneficio principale, i soggetti coinvolti saranno al corrente della formulazione e della selezione delle misure per la riduzione del rischio sulla base delle informazioni disponibili sul rischio e delle dei soggetti interessati, cosa che accelera i tempi di risposta in quanto vengono identificate più prontamente le persone adatte, dotate delle competenze rilevanti, e gli eventi catastrofici. La piattaforma collaborativa di Decision-Making STORM fornisce una serie di servizi collaborativi e operativi specifici relativi ai due ambienti interconnessi. Nello specifico, i servizi di collaborazione sono collocati in cima al dashboard, ovvero Rete & Sito, Process Mining, Aggiorna News e Biblioteca documenti, insieme a Profilo Utente e Ricerca semantica. I servizi operativi sono sulla sinistra, ossia Mappa Sensoriale, Analisi Visiva, Gestore Evento, Rischi e Consapevolezza della situazione.

 

Servizi collaborativi

Viene fornito un insieme di servizi collaborativi allo scopo di permettere ai soggetti interessati che ruotano intorno ai beni culturali e alla gestione dell’emergenza di raccogliere, contribuire e condividere dati ed informazioni così come la conoscenza di possibili minacce, punti deboli, rischi, insieme alle azioni da eseguire per gestire in modo adeguato la situazione critica qualora dovesse verificarsi, mettendo a disposizione la loro esperienza e le loro . I dati e le informazioni disponibili riguardo alla catastrofe (cioè minacce, fragilità e rischi) e a come deve essere gestita, sono raccolti, gestiti e condivisi tra le diverse comunità di soggetti interessati (ad es. operatori di emergenza, personale di primo soccorso, cittadini, autorità pubbliche, ecc.).

  • Profilo Utente. Ciascun utente registrato sulla piattaforma ha il proprio profilo personale e l’accesso a una serie di siti specifici cui appartiene e ai ruoli assegnati. Il profilo utente dà a ciascun utente la visibilità completa su come gli altri utenti gestiscono le conoscenze e le loro attività. Inoltre, mostra i ruoli e le responsabilità rilevanti dell’utente, così che ogni utente sa chi è responsabile per ogni settore, procedura e incarico rilevante.
  • Ricerca semantica. Il servizio di Ricerca semantica è una funzionalità presente come servizio di intelligente delle informazioni. Questo approccio cerca di capire l’intento e il contesto di una ricerca in modo da reperire le risorse più pertinenti, relative a quella particolare richiesta di informazioni. Fornisce all’utente una corrispondenza migliore al contenuto e alle informazioni richieste.
  • Network & Sites. Il Network & Sites è un modo di organizzare le attività tra tutti i membri che appartengono allo stesso sito. In questo modo è possibile evitare di condividere dati e attività con destinatari indesiderati.
  • Process Mining. Il Process Mining supporta i gestori del sito e i professionisti dei beni culturali durante il processo di Quick Assessment STORM, sia nella fase di alimentazione che in quella di utilizzo del sistema, prima e dopo il pericolo. Il processo di Quick Assessment STORM consiste nelle seguenti fasi procedurali: Raccolta dei Dati, , Risposta e Debriefing.
  • Update News.  Questo servizio permette agli utenti di condividere notizie specifiche. In questo modo, si origina una tacita conoscenza sulle questioni strategiche. Il servizio permette agli utenti della comunità di aggiungere blog, categorizzarli e associarli ad altri contenuti sulla piattaforma.
  • Document Library. La Document Library è un servizio che supporta la gestione dei documenti (caricamento, visualizzazione e scaricamento dei documenti) tra gli utenti. Ogni utente può organizzare i documenti raggruppandoli in cartelle specifiche in modo che chiunque li possa consultare facilmente. Il servizio permette agli utenti di aggiungere una nuova cartella in modo da caricare uno o più documenti alla volta.

 

Servizi operativi

Un insieme di strumenti operativi, servizi e applicazioni per un processo decisionale collaborativo in cui si è assistiti nel prendere decisioni da strumenti e servizi di supporto addizionali che aiutano la comprensione e la gestione della situazione critica in modo collaborativo e condiviso. Una serie di strumenti operativi, servizi e applicazioni aiuta a descrivere la situazione corrente in modo da poterla analizzare, fornendo tutte le informazioni necessarie per individuare le decisioni che devono essere prese; riconoscere i procedimenti/compiti giusti da selezionare e le persone (e il loro ruolo specifico) che devono essere assegnate a ognuno di essi; valutare le misure e le opzioni per prendere le decisioni migliori; collaborare con altri soggetti interessati coinvolti; raccogliere le informazioni di maggior rilevanza per poter individuare gli eventi anomali; valutare la decisione presa. Inoltre, perché sia possibile un processo decisionale efficace, gli utenti hanno bisogno di una panoramica completa della situazione critica, il che significa, in termini di dati e informazioni, un’integrazione (in tempo reale) delle conoscenze attuali e passate sull’evoluzione della per aiutare i protagonisti del processo decisionale a comprendere meglio la situazione in fase di sviluppo.

  • Mappa Sensoriale. Il servizio Mappa Sensoriale mostra le aree monitorate e la posizione dei sensori installati. Si tratta di una mappa 2D in cui le icone segnano la posizione dei sensori installati online e i risultati provenienti dai sensori offline relativi alle aree principali che devono essere monitorate in quanto sono state colpite da pericoli gravi.
  • Analisi Visiva. Il servizio di Analisi Visiva raccoglie i dati della rete di sensori (online) e altre informazioni rilevanti dalle aree colpite da catastrofe e presenta i risultati della loro analisi all’utente in modo efficace mediante grafici. In quella visualizzazione, i dati vengono processati in modo da fornire rappresentazioni intuitive che tengono conto sia degli eventi passati che della situazione presente presso i siti.
  • Report della Diagnosi. Il Report della Diagnosi permette l’individuazione di eventi pericolosi o identifica le minacce significative a partire dalle informazioni utili estratte dall’elaborazione e analisi dei dati forniti dai sensori online e offline. Il rilevamento di un danno causato da un evento pericoloso verificatosi in precedenza o l’identificazione di minacce che potrebbero aumentare l’esposizione o la vulnerabilità di un bene rispetto a pericoli specifici possono essere notificati alla piattaforma.
  • Strumento di Valutazione e Gestione del Rischio. Lo Strumento di Valutazione e Gestione del Rischio aiuta a ricavare delle strategie appropriate per la gestione del rischio sviluppate nel contesto di STORM. Lo strumento mira ad aiutare i gestori dei siti e gli esperti a stimare il livello di rischio in aree differenti del sito e a determinare strategie specifiche per ciascun sito atte a mitigare il rischio associato ai pericoli naturali e al cambiamento climatico.
  • Servizio di Consapevolezza della situazione. I servizi di Consapevolezza della situazione forniscono una visione dettagliata delle mappe con tutti gli indicatori e i parametri essenziali per tenere la situazione sotto controllo e assistere coloro che prendono le decisioni. Una visione chiara della situazione con tutti i dettagli riguardo le aree vulnerabili e a rischio, gli eventi pericolosi, e altre informazioni rilevanti visualizzate in una mappa tematica in modo da identificare l’impatto su un sito del patrimonio culturale, le sue zone e i suoi beni. In questo modo, gli utenti possono comprendere lo stato della situazione attuale, avendo a disposizione un monitoraggio in tempo reale di come la situazione evolve ed essendo possibile una sorta di quadro operativo comune.

 

Il Dashboard Collaborativo di Decision Making STORM ha introdotto un approccio omnicomprensivo che dà supporto agli utenti con servizi trasversali quali analisi dei dati e condivisione delle conoscenze nel corso di tutte queste fasi. Le caratteristiche principali e i conseguenti benefici del Dashboard STORM sono la creazione di un ambiente interattivo che non solo fornisce l’opportunità di scambio delle informazioni tra gli utenti del sistema, ma può anche facilitare lo stabilirsi di legami più profondi. Il velocizzarsi dei tempi di risposta in cui le persone giuste con le competenze adatte sono identificate più velocemente e gli eventi catastrofici sono gestiti in modo più rapido. Infine, è stata stabilita una collaborazione più efficace tra i differenti soggetti coinvolgendoli attivamente nel processo decisionale.

Supported Use Cases

Casi d’uso STORM

Uno dei principali obiettivi delle soluzioni STORM è che questi strumenti possano essere usati nell’ambito di qualsiasi sito culturale in Europa e nel mondo. Per questo motivo era estremamente importante che le tecnologie, i servizi e i processi sviluppati nel progetto potessero essere testati in un numero sufficiente di siti culturali differenti. I cinque siti pilota selezionati, ubicati in cinque Paesi diversi, sono in effetti uno dei punti di forza del progetto, essendo molto diversi per ubicazione, dimensione e periodo storico, così come per le minacce cui sono esposti, i problemi di conservazione e le esigenze che li caratterizzano. Ciascun sito pilota STORM ha definito scenari sperimentali e attività di simulazione in base alle specifiche esigenze. La campagna sperimentale ha lo scopo di convalidare le soluzioni proposte in relazione alle tre fasi definite nel progetto, fornendo un approccio completo con pianificazione e ex ante, gestione e azioni, e attività di , ossia:

  • Risk Assessment ( del ): identificazione, , e monitoraggio dei rischi di una catastrofe, miglioramento della prevenzione e monitoraggio in tempo reale;
  • Situation Awareness (consapevolezza della situazione): miglioramento della gestione di e catastrofi;
  • Primo soccorso: perfezionamento delle attività di ripristino.

I siti pilota selezionati sono: il Mellor Heritage Project (Regno Unito); le Terme di Diocleziano a Roma (Italia); il Centro storico di Rethymno (Grecia); gli Scavi romani di Troia (Portogallo); l’Antica Città di Efeso (Turchia).

Il Mellor Heritage Project è un complesso costituito da tre siti individuali di età differenti (un mulino del periodo industriale, una sepoltura dell’età del Bronzo, un fossato difensivo dell’età del ferro), che si trovano in condizioni “microclimatiche” molto diverse. Presso il Mellor Heritage Project è stata condotta una serie di sette esperimenti e : i primi 5 scenari sperimentali sono in via di svolgimento nel corso del progetto e si concentrano sull’uso della fotogrammetria, del rilevamento con laser scanner e dei dati forniti dalla stazione meteorologica contro il rischio di gelo-disgelo per intercettare il danno prima che il rischio evolva in un problema più consistente. Gli ultimi due sono esperimenti di processo che hanno testato l’intero processo STORM rispetto a due rischi a rapida insorgenza: un intenso nubifragio e venti forti con tempeste di elettricità. Nell’ambito di questi due esperimenti sono state compiute delle esercitazioni presso il sito Mellor con la partecipazione di volontari e archeologi che hanno messo in atto i protocolli STORM.

Le Terme di Diocleziano furono costruite dall’imperatore Diocleziano tra il 298 e il 306 a.C. Durante il Rinascimento, le rovine romane furono trasformate per accogliere un’abbazia e nel 1870 l’area divenne un museo. La conservazione e il restauro delle strutture antiche devono essere integrati con la preservazione ed esposizione dei reperti del museo. Presso le Terme di Diocleziano, nel corso del progetto, sono stati installati una stazione meteorologica e sensori Fiber Bragg Grating (FBG), ed è stata attuata una campagna di rilevamenti con laser scanner per testare la piattaforma nei confronti di questi pericoli a lenta insorgenza: aumento dell’umidità, vibrazioni e decomposizione biologica. Inoltre, le Terme di Diocleziano, come ogni sito pilota STORM, hanno organizzato due sperimentazioni per testare la e la di primo soccorso in caso di rischi a rapida insorgenza. La prima ha simulato il pericolo di venti forti nel parco con danneggiamento di due sarcofaghi. La seconda esercitazione è stata condotta con l’intervento dei vigili del fuoco, di archeologi e restauratori e ha simulato un terremoto di media intensità che ha danneggiato un antico pilastro dell’edificio e un antico sarcofago.

Il Centro storico di Rethymno è costituito da diversi edifici e monumenti con diverso valore cronologico, architettonico e storico. L’edificio principale è la Fortezza, costruita nel sedicesimo secolo. Presso il Centro Storico di Rethymno, gli esperimenti sono stati condotti utilizzando la fotogrammetria, il rilevamento con laser scanner, la fotografia digitale, il conduttimetro, le stazioni meteorologiche e gli accelerografi per testare la prevenzione in caso di salinizzazione presso il Faro nell’area del Porto Veneziano. Inoltre sono state eseguite altre due esercitazioni per testare i processi con cui si progetta di agire per contrastare pericoli a rapida insorgenza per migliorare la preparazione e le azioni di risposta di tutti i soggetti coinvolti: la prima ha simulato il rischio di un intenso nubifragio che ha messo in pericolo il bastione di San Luca della Fortezza, mentre la seconda ha simulato un terremoto di media intensità presso la Fortezza, che ha danneggiato la torre di guardia sull’angolo del bastione di San Paolo.

Gli scavi romani di Troia comprendono i resti di un grande insediamento urbano industriale costruito su un terrapieno sabbioso tra l’estuario del fiume Sado e l’oceano Atlantico. La valutazione del rischio STORM nel sito archeologico di Troia ha chiaramente mostrato che la minaccia più grave, che influisce in modo critico su tutte le strutture costiere, è l’erosione delle coste, risultante da fattori idrodinamici come le maree e il moto ondoso di generazione locale. Presso gli scavi romani di Troia sono stati implementati una serie di esperimenti basati sull’uso della fotogrammetria, di sensori a fluorescenza indotta e sensori ambientali uniti alla registrazione di immagini e misuratori di crepe per testare la prevenzione contro l’azione delle maree e del moto ondoso, le precipitazioni intense e la colonizzazione biologica. Inoltre, sono state messe in atto due esercitazioni per sperimentare i protocolli STORM nel caso di pericoli a rapida insorgenza, simulando l’erosione costiera e i venti locali con salinizzazione.

L’edificio principale della Città Antica di Efeso è il Grande Teatro, costruito attorno al terzo secolo a.C. L’analisi dei rischi rivela che la catastrofe a rapida insorgenza più dannosa è il terremoto, per cui la valutazione preventiva del comportamento strutturale sotto l’azione di un terremoto è una delle sfide più importanti. La campagna sperimentale ad Efeso ha preso in considerazione due principali pericoli: “terremoto” come pericolo a rapida insorgenza e “prolungata siccità/ondata di calore” come pericolo a insorgenza lenta. Lo del terremoto è stato affrontato attraverso due scenari sperimentali complementari. Il primo ha testato e validato le soluzioni tecnologiche impiegate presso il sito pilota. Il secondo ha coinvolto diversi soggetti esterni al fine di valutare l’efficacia del protocollo di risposta all’ . Infine, un terzo scenario ha testato la risposta del protocollo a “periodi di siccità prolungati/ondate di calore”, uno dei pericoli principali per il sito pilota.

In generale, presso i siti pilota sono state effettuate dimostrazioni per più di trenta scenari sperimentali al fine di validare i tre livelli dei risultati STORM: tecnologie, servizi e processi. Durante la campagna sperimentale è stato dimostrato e confermato come una prevenzione adeguata e ben pianificata sia importante per la conservazione ottimale del patrimonio culturale, sperimentando nuove metodologie e trattamenti che possono essere efficaci nella gestione dei pericoli a insorgenza lenta. Inoltre, grazie all’ delle dieci esercitazioni per pericoli a rapida insorgenza è stato possibile sperimentare come la preparazione possa essere utile per un intervento di emergenza adeguato ed efficace. In queste situazioni, la piattaforma si è dimostrata molto utile, permettendo alle figure professionali coinvolte nella gestione dell’emergenza di avere tutte le informazioni necessarie in tempo reale, grazie a tutta la documentazione e ai dati raccolti prima della situazione di crisi.

Related CM functions

Caso d’uso - Terme di Diocleziano
Caso d’uso - Centro storico di Rethymno
Caso d’uso - Efeso
Caso d’uso - Mellor Heritage Project
Caso d’uso - Scavi romani di Troia
Illustrations
STORM_Collaborative Decision-Making Dashboard_Home Page. Comprende i siti culturali attualmente protetti, cioè Terme di Diocleziano (Roma, Italia), centro storico di Rethymno (Creta, Grecia), Efeso (Anatolia, Turchia)
L’immagine mostra un esempio delle notizie pubblicate sulla piattaforma STORM
Un esempio del servizio Gestore Eventi, incluso il nome del sito, l’area, l’oggetto, lo stato, la descrizione, il tempo, l’intervallo e la categoria
Process mining - include informazioni sul sito e sui relativi contatti principali
Dettagli sul sito culturale (ad es. panoramica dal drone) accessibili offline
Sensori offline mostrati sui livelli della mappa
Immagine che mostra i dettagli online (aggiornati in tempo reale)
Sensori online visualizzati sulla mappa
Il Dashboard di Gestione del Rischio permette di effettuare la Valutazione del Pericolo per il Sito, la Valutazione del Rischio e di mostrare le Strategie di Gestione del Rischio
La consapevolezza della situazione è mostrata attraverso vari livelli sulla mappa, inclusi Eventi, Esposizione, Rischio, Gravità, Aree del Sito, ecc.
Immagine che mostra una mappa e una lista dei servizi di consapevolezza della situazione
Lista dell’analisi visiva dei dati
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