Rumor Debunker

Un problema tipico che si riscontra nel caso d'uso 1 è il fatto che Internet offre una grande quantità e varietà di informazioni. È impossibile valutare manualmente quale informazione è vera e quale no.

Ad esempio, in un evento alluvionale in Austria, qualcuno ha postato sui social media che nell'acqua era presente il batterio del colera, cosa che non era assolutamente vera. L'aumento dei metodi riscontrati per la produzione di fake news è drammatico.

Creando e fornendo accesso a news di qualità controllata per il rilevante spazio informativo operativo, la piattaforma Rumor Debunker mostra le news contrassegnate con il valore dell'indice composto. Così le news possono essere valutate in base alla loro attendibilità.

È davvero facile che intere parti della comunicazione via Internet passino inosservate, e il fatto diventa rilevante per una specifica

Condizione di instabilità comprendente un imminente cambiamento improvviso o significativo che richiede attenzione e azione urgente per proteggere la vita, le risorse, la proprietà o l’ambiente.
 

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, se queste sono create dall'uomo. I metodi di monitoraggio dei media tradizionali non dispongono di un livello di saturazione adeguato per la comunicazione strategica. È stato dimostrato che i metodi automatizzati sono molto più efficaci. Tuttavia, la

Una soluzione è un mezzo che contribuisce alla funzione di gestione della crisi. Una soluzione è uno o più processi oppure uno o più strumenti con relative procedure.

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più efficace è la combinazione di strumenti automatizzati e intelligenza umana, cioè la combinazione utilizzata dalla piattaforma Rumor Debunker.

La piattaforma Rumor Debunker mostra le news contrassegnate con il valore dell'indice composto. Così le news possono essere valutate in base alla loro attendibilità.

In base ai data set di tali messaggi di news classificati, gli utenti della piattaforma Rumor Debunker riescono a farsi un'idea di quali news sono il target di una campagna di disinformazione iper-personalizzata. Si prevede che questa possibilità diverrà sempre più importante per la gestione di crisi e catastrofi (

Crisis and Disaster Management (Gestione dei Disastri e delle Crisi)

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). Quindi, in futuro l'utente potrebbe essere persino avvertito (se necessario) all'interno del monitoraggio continuo dei media.

Per la comunicazione network-centrica nella gestione di

Condizione di instabilità comprendente un imminente cambiamento improvviso o significativo che richiede attenzione e azione urgente per proteggere la vita, le risorse, la proprietà o l’ambiente.
 

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e catastrofi (

Crisis and Disaster Management (Gestione dei Disastri e delle Crisi)

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) è molto importante acquisire informazioni open source attendibili. Le rilevanti fonti di disinformazione e la misinformazione devono essere identificate rapidamente per garantire una

Azioni intraprese durante o immediatamente dopo un disastro al fine di salvare vite, ridurre l’impatto sulla salute, garantire la sicurezza pubblica e soddisfare le necessità minime di sussistenza delle persone coinvolte.

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efficace.

I social media sono un vettore che facilita/diffonde reazioni pubbliche molto sensibili. Il cambiamento nelle regole di comunicazione nei nuovi media creano nuove realtà in situazioni di crisi possibili ed effettive. I giornalisti tradizionali perdono il loro ruolo di barriera nella comunicazione in caso di crisi. L'esistenza dei social media ha reso la comunicazione in caso di crisi sempre network-centrica. Il gestore della crisi e della catastrofe deve utilizzare strumenti di comunicazione capaci di stare al passo con l'

L’implementazione di un prodotto (bene o servizio) nuovo o significativamente migliorato, o di un processo, di un nuovo metodo di marketing, o di un nuovo metodo organizzativo nell’ambito delle pratiche aziendali, dell’organizzazione del luogo di lavoro o delle relazioni esterne. ISO 37500:2014(en) Guidance on outsourcing (Guida all’esternalizzazione), sezione 3.6: new or changed object (3.6.1) realizing or redistributing value (ambito nuovo o modificato che realizzi o redistribuisca il valore).

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Quindi, il primo che pubblica un'informazione potrebbe avere un interesse specifico nel pubblicarla. Costui è responsabile della diffusione della disinformazione con il tasso di moltiplicazione più alto. Per la comunicazione in rete strategica in situazioni di crisi, è molto importante conoscere la motivazione che sta dietro alle campagne di disinformazione, nonché alla prima fonte e alle fonti di moltiplicazione, in modo che queste possano essere affrontate adeguatamente ed efficacemente.

Nel caso d'uso 2, tracciando le fonti di specifiche news fino alla loro origine, si riesce a visualizzare la struttura che sta dietro la campagna di disinformazione.